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17-18 ottobre 2024
Rimini - San Marino
XX Congresso Nazionale SITAB 2024
Bando premio ricerca Fondazione Veronesi e SITAB 6a edizione 2024
Bando premio giornalistico Tabacco e Salute Fondazione Veronesi e SITAB 4a edizione 2024
L’attività della Scuola nell’AA 2023-2024 riprende e amplia l’offerta dell’anno precedente, alla luce dei bisogni emersi.
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FAD asincrone a distanza con riconoscimento ECM
FAD ASINCRONA “La smoking cessation: NORD OVEST” | FAD ASINCRONA “La smoking cessation: NORD EST” |
saranno attive dal 15/11/2023 al 31/01/2024 con riconoscimento ECM gratuito
i link per accedere all’iscrizione delle FAD ASINCRONE che saranno attive dal 15/11/2023 al 31/01/2024 - -
Italia, paradiso per l’industria del tabacco
È uscito oggi l’aggiornamento del “Global Tobacco Industry Interference Index” che vede nuovamente l’Italia agli ultimi posti della classifica. Il nostro Paese si posiziona 77esimo su 90 Paesi analizzati, 17esimo tra i 20 Paesi europei: peggio di noi solo Romania, Georgia e Svizzera. L’aggiornamento al 2023 di questo indice è stato reso possibile grazie al lavoro dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, in collaborazione con l’Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica, la Società Italiana di Tabaccologia, e l’Alleanza per un’Italia senza tabacco. |
Comunicato stampa della SITAB relativo alla proposta di aumento della tassazione sul tabacco
Contentini? No grazie!
Il Governo italiano ha deciso di aumentare il costo di un pacchetto di sigarette di pochi centesimi per finanziare la manovra economica. Questo aumento è irrisorio dal punto di vista fiscale e, soprattutto, irrilevante per migliorare la salute pubblica. “Infatti”, commenta la presidente della Società Italiana di Tabaccologia (SITAB), prof.ssa Maria Sofia Cattaruzza “non a caso, in altri Stati come Francia, Irlanda o Gran Bretagna, il costo di un pacchetto di sigarette è pari o superiore a 10 Euro”.
La Società Italiana di Tabaccologia (SITAB) chiede di riconsiderare l’attuale proposta aumentando di almeno 1 euro le accise di un pacchetto di sigarette e di eliminare gli sconti fiscali sui nuovi prodotti (sigarette elettroniche e tabacco riscaldato). In questo modo lo Stato incamererebbe un extragettito pari ad oltre 2 miliardi di euro e promuoverebbe efficacemente uno stile di vita libero dal tabacco e dalla nicotina.
Il fumo di tabacco, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), è la prima causa di morte prevenibile a livello mondiale e, attualmente, è responsabile di circa 8 milioni di decessi ogni anno. Per combattere questa ecatombe è necessaria una politica incisiva sul controllo del tabacco.
Tra le scelte politiche, l’OMS invita tutti i Paesi ad aumentare la tassazione dei prodotti del tabacco, in quanto la ricerca scientifica ha dimostrato come l’aumento delle tasse rappresenta uno strumento di notevole efficacia per ridurne il consumo tra i soggetti adulti a basso reddito e tra i giovani ancora non economicamente indipendenti. L’articolo 6 della Convenzione Quadro (FCTC) dell’OMS sul controllo dei prodotti del tabacco dichiara che l’approccio più efficace per diminuire la diffusione dell’uso del tabacco è applicare aumenti dei prezzi (tramite aumenti delle accise) così da ridurne la domanda.
Infatti, un aumento del prezzo del 10% (valore indicato dal World Health Report come altamente costo-efficace), incide sul tabacco riducendone i consumi del 4% nei Paesi ad alto reddito come l’Italia.
Incrementare il prezzo dei prodotti del tabacco attraverso una tassazione più alta incoraggerebbe i tabagisti a smettere di fumare, indurrebbe i giovanissimi a smettere subito di fumare o meglio ancora a non iniziare, ridurrebbe il tasso di ricadute in coloro che hanno smesso e farebbe ridurre l’uso in coloro che invece non vogliono o non riescono a smettere, agendo quindi (nel peggiore dei casi) come meccanismo di riduzione del danno.
Le maggiori entrate fiscali potrebbero essere usate sia per finanziare programmi di promozione della salute (che a loro volta porterebbero ad ulteriori riduzioni del consumo di tabacco e a miglioramenti delle condizioni di salute della popolazione) che per rimborsare le terapie di disassuefazione (farmaci antifumo, visite mediche, esami strumentali)
Riprende
la Scuola
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UNA DONNA NUOVO PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI TABACCOLOGIA (SITAB)
Lettera del Ministero della Salute:
stare alla larga da Big Tobacco.
E' on line il sito di Tobacco Endgame del cui Comitato Promotore fa parte anche SITAB
La nostra collaborazione con l'Università del Wisconsin (Usa).
UW-CTRI Collaborates with Doctors in Italy to Help Italians Quit Smoking
Italian Declaration for Tobacco control
Bruxelles 4 dicembre 2018
Articolo del Presidente al Sole 24 Ore:
Tabagismo, servono misure di prevenzione e di controllo più incisive
Position paper
INDIPENDENZA DELLE SOCIETA’ SCIENTIFICHE ITALIANE:
DIFENDIAMO LA LIBERTA’ DEL DIBATTITO SCIENTIFICO DALL’INFLUENZA
DELL’INDUSTRIA DEL TABACCO
Convegno Linee Guida Europee
per il Tabagismo
In ricordo di Piergiorgio Zuccaro:
un gigante della tabaccologia italiana
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La Società Italiana di Tabaccologia fornisce ai Centri che ne fanno richiesta la possibilità di entrare a far parte di una rete nazionale il cui obiettivo è favorire la circolazione delle informazioni, facilitare l’aggiornamento, sostenere i progetti locali e nazionali. E' un servizio che integra le reti istituzionali (Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute), mettendo a disposizione gli strumenti propri di una Società scientifica.
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